Al livello cinematografico, l'argomento della sensibilità è stato più volte trattato e quindi troverete in recensione tutti quei film, che vi possono aiutare per comprendere sempre di più questo argomento. Il tema della sensibilità visto in vari settori della vita.
Stefano Dipietro
Stasera vorrei parlarvi di questo film che ho avuto il piacere di vedere. Film del 2017 che racconta la storia di un minore di 11 anni con una grave malformazione cranio-facciale, causata dalla sindrome di Treacher Collins, che gli impedisce una vita normale. Per poter vedere, sentire e respirare normalmente ha dovuto affrontare 27 interventi chirurgici e, per paura sia di complicazioni sanitarie che delle reazioni degli altri bambini, non hai mai frequentato la scuola, ricevendo sempre lezioni private. Quando decidere di frequentare la scuola fin dall'inizio trova delle difficoltà che deve fronteggiare lo scetticismo degli suoi compagni di scuola e addirittura arrivano ad isolarlo. Alla fine dopo tanti sacrifici e dopo non avere mai perso la speranza di essere capito, diventa esempio e stringe amicizie con tutti i suoi compagni. La prima volta che vidi questo film non posso negare il fatto di essermi emozionato, un po' perchè in famiglia avendo un nipote con gravi problemi e un po' perchè mi sono immedesimato nel protagonista. La mia infanzia l'ho trascorsa sempre emarginato un po' per il mio carattere timido e un po' perchè non venivo capito dai miei compagni e dalle maestre che mi facevano vivere da diverso. Però come è stato per il protagonista del film dopo un lungo percorso sono riuscito a farmi apprezzare da tutti, perchè tutte quelle persone che ho incontrato sul percorso della mia vita mi hanno capito sia per i miei pregi sia per i miei difetti. In conclusione il messaggio che voglio trasmettervi e che se incontriamo sul nostro percorso della vita, persone diverse da noi che fanno fatica ad integrarsi in questa società, aiutiamoli facciamoli sentire a proprio agio, utilizziamo la nostra sensibilità che abbiamo per donare loro amore e vedrete che loro riusciranno a ricambiare. NON FACCIAMO SENTIRE SOLI NESSUN ESSERE UMANO SULLA FACCIA DELLA TERRA.
Stefano Dipietro
Oggi vorrei consigliarvi di andare al cinema, se ancora non l'avete fatto per andare a vedere questo film dal titolo " C'è ancora domani" della bravissima Paola Cortellesi. Racconta la storia vissuta nella seconda metà degli anni Quaranta di Delia che riveste i ruoli di moglie e madre, mentre il marito Ivano (capofamiglia) interpretato da Valerio Mastrandrea è il capofamiglia. Il fidanzamento della primogenita, con un ragazzo del ceto medio borghese, crea fermento in famiglia. Quando Delia riceve una misteriosa lettera, la donna è determinata a rovesciare i ruoli prestabiliti e riesce finalmente a immaginare un futuro migliore. Grandissima interpretazione di entrambi gli attori, ma soprattutto di Paola Cortellesi, perchè dal suo personaggio traspare la sensibilità della persona che per far stare bene la propria famiglia in primis i figli e poi il marito, mette in secondo piano la propria felicità e il proprio star bene e nonostante venga sempre umiliata e tratta male dal marito non fa mancare a loro il proprio supporto, fino a quando presa da un gran coraggio prende in mano la propria vita per renderla felice. Questo rispecchia in tutto la vita che vive una qualsiasi persona sensibile, che mette sempre al primo posto la felicità degli altri aiutandoli nei momenti difficili e che quando ha bisogno loro solo con la propria forza interiore riesco a riemergere. La foto che ho scelto per parlare di questo film è emblematica, perchè rispecchia appunto come si trova la persona sensibile, quando si trova assieme ad altre persone impaurita e spaventata. Andate a vederlo è un film che fa molto riflette.
Stefano Dipietro
Forrest Gump è un film del 1994 interpretato da Tom Hanks. Il film narra l'intesa vita di Forrest Gump, un uomo statunitense dotato di un sviluppo cognitivo inferiore alla norma che, grazie a una serie di coincidenze favorevoli, diventa diretto testimone di importanti avvenimenti della storia della sua nazione. Film che ho visto fin da bambino e anche adesso che sono diventato adulto, quando ho la possibilità mi fa piacere rivedere. E' un film che per quanto mi riguarda rappresenta il modo di vivere della persona sensibile , per esempio la mitica panchina dove lui si si sedeva rappresenta l'immagine della persona sensibile, preso nel vivere la propria solitudine e che nel momento in cui come si vede nel film viene avvicinato da alcune persone, prova a raccontarsi per farsi conoscere e per entrare in empatia con la persona che ha davanti. Il film fa capire che le doti che ha il personaggio non sono un problema ma è un modo di essere differente dagli altri ma UN MODO DI ESSERE PERSONALE. Tant' è vero lui nel film anche con gran fatica prova a farsi una vita e a farsi accettare così come. Questo è il prezzo che purtroppo ancora oggi le persone che hanno delle doti diverse rispetto alla maggior parte delle persone deve pagare, perchè chi è diverso ma soprattutto ha una dote molto più sensibile degli altri, all'inizio non viene capito, ma con il tempo e con gran fatica viene accettato, perchè è lui stesso a cambiare modo di vedere le cose per essere accettato. Appunto nel finale del film si vede Forrest Gump accompagnare il figlio alla fermata del pullman, perchè far capire che è rimasto sempre la stessa persona che era nonostante sia cresciuto. Il messaggio che mi trasmette questo film è il seguente: "NON BISOGNA CAMBIARE O MODIFICARE LE NOSTRE DOTI, PERCHE' SIAMO UNICI E BELLI COME SIAMO".
Tra le innumerevoli frasi citate ricordo in particolare una: MAMMA MI DICEVA SEMPRE: LA VITA E' UGUALE A UNA SCATOLA DI CIOCCOLATINI, NON SAI MAI QUELLO CHE TI CAPITA.
Stefano Dipietro
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